Abbiamo avuto modo di conoscere questa realtà attraverso una nostra associata, presi i contatti abbiamo deciso di distribuire i loro prodotti: mandorle sgusciate in confezione da 1 kg e da 500 gr, origano e creme spalmabili 100% mandorle.
Si presentano:
“Giardini di Noto S.r.l. nasce nella primavera del 2018 dall’incontro di persone provenienti da varie parti d’Italia. L’intento comune è quello di creare un luogo dove unire natura, cultura e benessere. L’azienda agricola è situata tra le colline che circondano la città di Noto, su un terreno ad un’altitudine di circa 300 mt lontano da smog e inquinamento.All’interno della nostra proprietà sono presenti le seguenti colture:- Mandorleto: 6 ettari, 1100 piante (varietà fascionello, pizzuta d’avola e romana che sono tutelate dal Presidio Slow Food “Mandorla di Noto”).
Sono mandorle conosciute in tutto il mondo per il loro gusto dalle note decisamente aromatiche e per l’elevato contenuto di sostanze nutritive. – Uliveto: 1,5 ettari, 400 piante (varietà tonda iblea, bianco lilla, nocellana etnea e pizzuta)- Agrumeto: 1,5 ettari, 200 piante (arance bionde novelline, limoni, cedri)- Frutteto: (pere, mandarini, prugne)- Carrubi– 1000 mq di origano“
Spesso ci chiedete come utilizzare i fermentati o con che cibi abbinarli . La fantasia di Giulia ci viene in aiuto e rende possibile abbinamenti incredibilmente unici. Come questo ad esempio.. “La classica cecina, o farinata di ceci, accompagnata da qualche forchettata di alici sott’olio e l’incredibile sapore delicatamente acido dei crauti di scalogno, Il bilanciamento di sapori che si crea, da una scossa alle papille gustative, attiva la salivazione e stimola l’appetito. Ciò viene definito con la parola “umami”“ Di seguito la ricetta della cecina fermentata di Giulia Pieri
CECINA FERMENTATA Ingredienti
200 gr farina ceci 500 gr acqua 100 gr di succo fermentato di cipolla, altre verdure o salamoia, o in alternativa acqua erbe aromatiche a piacere (rosmarino, erba cipollina) un mazzo di cipollotti (vanno benissimo porri o cipolla, o la sua parte verde, oppure aglio fresco) olio q.b. 1 cucchiaio di shio koji 1/2 cucchiaino di paprika dolce
Scalogno fermentato ( ma vanno bene anche altre verdure fermentate) Alici marinate
Procedimento Pesate la farina di ceci e disponetela in una ciotola capiente, coprite con l’acqua tiepida. Mescolate con una frusta e lasciate riposare a temperatura ambiente per 12 ore circa e fino ad un massimo di 24 ore. Questo tempo di riposo è fondamentale sia per il sapore, che per la consistenza, ma soprattutto per rendere la cecina più digeribile. Al momento della preparazione fate soffriggere per qualche minuto i cipollotti, tagliati precedentemente a fettine sottili. Tritate le erbe aromatiche e aggiungetele alla pastella insieme ai cipollotti soffritti e ad un filo d’olio. Aggiungete lo shio-koji, la paprika, il succo fermentato, mescolate bene e disponete il tutto in una teglia ricoperta da carta-forno che avrete spennellato di olio extravergine di oliva. Il composto dovrà essere alto circa 1 cm. Fate cuocere in forno caldo per circa 30 minuti a 180° o finché il composto non risulterà compatto e ben rosolato in superficie. La cecina sarà pronta quando si sarà formata una crosticina sopra.
Per renderla più croccante infornatela una seconda volta, dopo che si sarà raffreddata, per altri 5 minuti a forno caldo.
Servite la farinata tiepida in abbinamento con alici marinate e scalogno fermentato!
Potete conservarla in frigo per 4-5 giorni, riscaldandola un momento prima di servirla.
Abbiamo pensati di implementare i formaggi con un prodotto di alta qualità che non conoscevamo, la burrata , formaggio fresco, di latte vaccino, è simile alla mozzarella a ma nasconde al suo interno un cuore morbido.. ,
La trovate nelle disponibilità settimanali del caseificio Pascoli!
Chi più di #verdureinpiazza sostiene le donne? Meno tempo per spesa e più tempo libero… ecco cosa rende la nostra associazione alleta delle donne e non solo l’otto marzo!
Oggi però vi dedichiamo un augurio speciale nella giornata internazionale dei diritti delle donne.
Finalmente si apre l’ordine del parmigiano reggiano biologico Granelli, abbiamo tardato ed atteso fino ad oggi perché la pandemia ha colpito anche questa Azienda che ha chiuso temporaneamente i battenti in osservanza delle norme vigenti.
Oggi abbiamo un motivo in più per sostenerla, immaginandoci cosa voglia dire per una azienda stare chiusi per settimane e interrompere il ciclo produttivo.
Il parmigiano reggiano è biologico, ed è disponibile in 3 stagionature
12 mesi 24 mesi 30 mesi
Le disponibilità sono aperte, si può inviare l’ordine, attraverso il file che vi inviamo via email ( da verdureinpiazza@gmail.com) puoi ordinarlo da lunedì 8 marzo a sabato 13, se non vedi la email scrivici!
Il parmigiano è in consegna: MERCOLEDI’ 17 marzo per San Giuliano, Rimini, Riccione, Coriano VENERDI’ 19 marzo per VISERBA
Per INFO 3395356211 o manda una mail a verdureinpiazza@gmail.com
Il Cavolo nero è ancora di stagione, depurativo, antivirale e immunostimolante, pare essere utile anche a decongestionare i tessuti irritati.
Ricco di antiossidanti(che spengono i processi infiammatori, migliorano quelli digestivi e hanno mostrato di possedere importanti proprietà di prevenzione antitumorale), sali minerali e vitamine, in particolare la C, che è il migliore vaccino naturale contro virus, dolori e infreddature.
Noi di #verdureinpiazza lo facciamo così: cavolo nero…senza le coste, scottato, ma qualcuno lo preferisce crudo, parmigiano reggiano 30 mesi bio, mandorle e pinoli, aglio ( se piace) sale e olio EVO…frullare il tutto e condire la pasta o i crostini.
Si conserva in frigorifero ma non troppo a lungo , meglio utilizzarlo subito!
Abbiamo pensato ad un contatto diretto con la bio macelleria Valle del Bidente, per migliorare ulteriormente il servizio per i nostri soci attivando il “filo diretto” telefonico, come funziona?
Fai il tuo ordine compilando il file che mensilmente ti inviamo, e contatta direttamente la macelleria per richiedere tagli o pezzature che preferisci… o per richiedere consigli.
Chiamando lo 0543 493327 dalle ore 8 alle 13 metti a punto il tuo ordine.
Vicini anche se distanti, la tua macelleria di fiducia bio, ora è ancora più vicina a te.
160 gr farina 100 gr acqua 100 gr kefir 10 gr miso 10 gr olio
Procedimento Unite tutti gli ingredienti all’interno di una ciotola e mescolateli accuratamente. Consiglio di far riposare questa pastella una notte, coperta da un coperchio e a temperatura ambiente. Questa attesa serve a far lavorare i microrganismi vivi che sono contenuti negli ingredienti fermentati e questo renderà il nostro impasto più digeribile, leggero e assimilabile. L’impasto dovrà presentarsi fluido, corposo e non eccessivamente liquido. Servitevi di una padella antiaderente, appena unta e accendete il fornello alla minima intensità. Aggiungete un mestolo di impasto alla volta senza schiacciare e lasciate cuocere qualche secondo. Prendete una paletta e appena vedete comparire le prime bollicine in superficie, controllate che si stacchino alla base e sollevate i pancake girandoli con un colpo unico dall’altro lato.